Quel giorno

Oetzaler

Convinti alla meta

di Andrea Tiberi

Andrea Tiberi

Abbiamo parlato a fondo di che cos’è l’Oetztaler.
Abbiamo analizzato una parte dei possibili scenari e, per ultimo, ci siamo lasciati quello più insidioso; sì, non ci raccontiamo delle balle, se dovesse piovere quel giorno, sarà una pessima giornata.
Non sarà piacevole pedalare, non vi divertirete, ci sarà da soffrire!
Chiedete a chi c’era lo scorso anno…

Ma in questo caso, ancora di più, porterete il vostro fisico al limite; conoscerete ancora più a fondo la capacità della vostra testa di resistere a una condizione di totale un-comfort.

In quelle giornate, infatti, è soprattutto la testa che fa la differenza; la “testa” di affrontare di petto quel cammino complicato. E di mantenere la concentrazione, che ha molto a che fare con le energie che il nostro corpo ci mette a disposizione; siamo un po’ schiavi di quello che la nostra testa pensa; pensieri che siamo in parte in grado di controllare ma che a volte, capita, prendano una piega tutta loro quando ci troviamo in situazioni difficili.

Fintanto che nella nostra testa ci vediamo “all’altezza” e “capaci” di gestire la situazione, il nostro corpo ci sosterrà, ci fornirà le energie necessarie a continuare.

Nel momento in cui tentenneremo e penseremo che quello che abbiamo davanti sia “più grande di noi”, allora il nostro corpo inizierà a remare contro, inizierà a risparmiare energie, per “proteggersi”, per paura che le difficoltà possano aumentare.

Quindi “convinzione” prima di tutto.
D’altronde, per iscriversi a una gara come questa, ne serve parecchia.
Dovesse piovere, la dovrete usare tutta.

Oltre che con la testa, il freddo lo si affronta in due modi: a tavola e, ovviamente, con l’abbigliamento.

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Feed Code (a tavola)

Se le previsioni saranno di giornata fredda e bagnata, pensate ad aumentare già dal giorno precedente, il consumo di proteine e grassi “buoni”.

Un consumo di proteine e grassi “buoni” può aiutare il corpo nella termoregolazione. Un bel trancio di salmone può essere una buona scelta per la sera precedente, mentre potreste optare per uova sode e una crema di arachidi (100% arachidi senza sale e altri olii aggiunti) o di mandorle, da spalmare tra pane e marmellata e con la quale potreste farcire anche qualche piccolo panino da consumare in corsa; personalmente la trovo molto più adatta di formaggi o altre proteine di origine animale.

Anche nel caso siate più indirizzati verso alimenti più “tecnici”, come barrette energetiche, indirizzatevi su quelle con una buona componente proteica, in misura superiore a quelle che consumereste normalmente.

Con il freddo infatti il corpo ha bisogno di bruciare più grassi e proteine come fonte per mantenere la temperatura corporea. Qualcuno ha qualche scorta in più già di suo e sarà avvantaggiato sotto questo punto di vista… chi invece arriverà a fine agosto “tirato”, dovrà stare attento a fornire al proprio corpo i nutrienti necessari per vincere questo tipo di giornata.


Dress Code (abbigliamento)

Nella scelta dell’abbigliamento analizziamo due condizioni diverse:

  1. primo caso: freddo/umido con pioggia leggera a tratti;
  2. secondo caso: freddo con pioggia intensa e più costante;

Caso UNO

Pochi gradi al via, temperature che saliranno leggermente solo alle quote inferiori, rimanendo di pochi gradi sui passi. E pioggia leggera a tratti.

  • crema riscaldante, su gambe, schiena e braccia
  • pantaloncino di grammatura classica con gambale ¾ leggero
  • baselayer di grammatura intermedia con manica corta
  • manicotto di tipo antivento e antiacqua
  • maglietta classica
  • smanicato antivento
  • mantellina impermeabile (da tenere in tasca e indossare nei momenti di pioggia e giù dai passi)
  • cycling cap (meglio se antiacqua)
  • guanto lungo

In questa configurazione si potrà avere la giusta flessibilità per gestire le temperature non troppo basse dei fondo valle e le temperature basse dei passi, delle discese e degli eventuali momenti di pioggia. Fondamentale partire caldi, un eventuale raffreddamento eccessivo pre-partenza potrebbe richiedere un po’ di tempo per essere recuperato.

Caso DUE

Pochi gradi al via ma con pioggia decisamente più costante e certa; temperature che saliranno di poco anche in basso e l’acqua costante che farà sentire molto di più il freddo addosso

  • crema riscaldante, su gambe, schiena e braccia
  • gambale lungo, o ¾, dipende da quanto sopportate il freddo
  • copri scarpa antiacqua
  • pantaloncino in tessuto antiacqua
  • baselayer termico, di grammatura importante
  • manicotto antiacqua
  • maglietta in tessuto termico-traspirante
  • mantellina impermeabile
  • cycling cap anti acqua
  • guanto da pioggia

Ancor di più in questo caso, è fondamentale partire caldi, sarà già difficile mantenere la temperatura corporea per parecchie ore in sella, se pure partiamo in condizioni di raffreddamento, sarà molto complicato recuperare.

E poi cercare di mantenere la parte centrale del nostro corpo, busto e testa, all’asciutto il più possibile e per più tempo possibile, con una mantellina che sia realmente impermeabile e con un buon “fit”, su collo, vita e polsi.

Un cycling cap impermeabile è la cosa migliore invece per mantenere la testa al caldo e all’asciutto, se poi avete un casco con cover ancora meglio.

Mantenere asciutte e calde queste parti ci permette di supportare meglio la termoregolazione e gestire e tollerare meglio l’alimentazione e l’integrazione in corsa; piuttosto meglio sudare un pochino ma rimanere asciutti.


Time to GO!

A forza di parlarne e scriverne, mi è quasi venuta voglia di farla.

Come diceva qualcuno, non esiste cattivo tempo, esiste un abbigliamento non adeguato; vero ma con l’abbigliamento adeguato deve esistere anche l’atteggiamento adeguato.

Manca un mese e mezzo, se vi capita di trovarvi in montagna, in una giornata di pioggia, da qui a fine agosto, prendete la vostra bici e uscite a fare esperienza; sì perché per affrontare quelle giornate fredde e piovose bisogna anche conoscersi, sapere come il nostro corpo reagisce, capire se abbiamo l’abbigliamento adatto e anche semplicemente farci l’abitudine, a prendere acqua.

Quindi la prossima volta che piove, non pensateci su.
Uscite e basta; vi tornerà utile.
E attrezzatevi per ogni evenienza.

Buona gara ragazzi, date gas!
Tutto quello che avete! E divertitevi.

TIBI


In collaborazione con:
Bici Club Italiano

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